1950’s – 1960’s

La mia debolezza…è l’architettura. Penso al mio lavoro come architettura effimera, dedicata alla bellezza del corpo femminile”.

Christian Dior

1950s Christian Dior

Copyright © AFP / Collection Roger-Viollet – Christian Dior 1955

Gli anni Cinquanta

Negli anni Cinquanta si sono avute le ripercussioni delle distruzioni dovute alla guerra e il dopoguerra vede la ricostruzione dell’architettura dopo il  bombardamento tedesco. In Gran Bretagna la ri-elezione di Winston Churchill portò all’abolizione del razionamento del cibo e infine l’abolizione del razionamento dei tessuti  e dell’abbigliamento. La fine della guerra vide una rinascita dell’Haute Couture con Christian Dior e Cristobal Balenciaga  che si ribellavano alla limitazione dello stile austerity. Gli anni Cinquanta inoltre videro cambiamenti nella vita familiare- le donne tornarono a essere governanti e nacque la casalinga glamour degli anni Cinquanta.

Arte e Cultura

Nacque la necessità di  ricostruire la comunità, fu introdotto un intrattenimento più leggero e più felice. Musical come Guys and Dolls e film come Breathless erano ispirati dalla nuova era degli anni Cinquanta. Sunset Boulevard era inoltre un celebre film noir che riguardava un ex star del cinema muto che scompare poi a Hollywood.

Gli anni Cinquanta sono l’inizio di una nuova era per le stoffe e le tecnologie, grazie allo sviluppo di nuovi tessuti sintetici  e resistenti. Questi andavano bene con il nuovo stile di vita suburbano degli anni cinquanta. In questi anni vennero introdotti l’acrilico, l’elastan, il poliestere e il triacetato insieme a l nylon, l’orlon e il dacron che riuscivano a mantenere le pieghe anche dopo il lavaggio.

Rock ‘n’ roll

1950s fashion rock and roll

Copyright © AFP / Collection Roger-Viollet

Gli anni Cinquanta videro un nuovo sviluppo nella scena musicale con il Rock’n’Roll e il rhythm e blues che divennero molto popolari. Il decennio vide l’inizio di icone musicali come Elvis, Johnny Cash e June Carter. Sempre durante gli anni cinquanta si sviluppò un nuovo gruppo di attori e cantanti  chiamato Rat Pack intorno a Stephen Bogart. La loro grande band, il loro stile coroner era immensamente popolare e sono stati un successo costante per tutti gli anni Cinquanta e Sessanta. I componenti originali del Rat Pck includevano Frank Sinatra, Sid Luft, Stephen Bogart, Judy Garland, Lauren Bacall, Swify Lazar, Katherine Hepburn, Spencer Tracy, George Cukor, Rex Harrison, Cary Grant e Jimmy Van Heusen. A seguire, Sammy Davis Jr. e Dean Martin.

 

Forme e silhouette

Negli anni ’50 ci fu un ritorno della femminilità. L’industria della moda Britannica iniziò a svilupparsi allontanandosi da quella degli Stati Uniti. Stili e tessuti vennero influenzati dagli stilisti britannici, i quali celebravano la figura femminile a clessidra. Altre sagome stavano emergendo con Dior che usava gli stili ad A e gli abiti stile principessa.

1950s Christian Dior.

Copyright © AFP / Collection Roger-Viollet – Christian Dior A-line June 1950

Hubert Givenchy disegnò l’abito a sacco, un abito largo dritto e corto il quale contribuì a ispirare  gli abiti stile Mary Quant degli anni sessanta. L’abito camicia stretto in vita era una scelta popolare che con una gonna ampia dava un look più elegante. Un abito stile trapezio creò una silhouette quasi triangolare, questo stile fu inoltre modificato per poi diventare un abito popolare in stile anni sessanta.

Mantelle e scialli erano il soprabito popolare per queste diverse silhouette anni cinquanta.

La moda di tutti i giorni

Durante gli anni Cinquanta il mercato di massa del pret-a-porter decollò con Marks and Spencer che erano uno dei leader. Rinomati per il rapporto qualità-prezzo, Parigi e Stati Uniti copiarono spesso il modo in cui Marks and Spencer producevano i loro abiti. Era popolare un look casual da giorno ispirato da Audrey Hepburn. Pantaloni capri, maglioni lavorati e ballerine davano un aspetto più pratico al look femminile che il pubblico imitava. Per l’estate si stava sviluppando uno nuove stile di abbigliamento da spiaggia con bikini coordinati abbinati a gonne svolazzanti.

Accessori

Non erano più fondamentali i cappelli per gli anni Cinquanta. Le donne invece indossavano sciarpe tra i capelli sempre più spesso. Gli occhiali a farfalla erano un tocco extra per il viso e le cinture larghe erano indossate per sottolineare la silhouette femminile. Al posto dei gioielli reali era indossata la bigiotteria. Anelli oversize e braccialetti divennero un punto fermo. Le calzature si allontanarono dallo style utility e vennero usate per le scarpe decorazioni suntuose, il velluto e la pelle di coccodrillo.

Roger Vivier era un famoso stilista di scarpe che volle creare scarpe con più libertà, fece modelli popolari per le ballerine e per I tacchi alti degli anni Cinquanta.

Moda uomo

L’abbigliamento maschile era influenzato dalle icone del tempo e dai musicisti. Lo stile dei completi e delle lobbie dei Rat Pack  era una scelta popolare per i maggiori di trent’anni. Abbigliamento casual stile country e cardigan erano con un tessuto di stile più leggero. Il look Teddy Boy emerse durante gli anni Cinquanta ed ebbe origine in America. Ispirato dagli stili Edwardian il look consisteva di un ‘Drape’ giacca stile Edwardian di lunghezza fino al ginocchio, una giacca monopetto con polsini e risvolti in a contrasto in velluto o satin , indossata con pantaloni a tubo sia abbinati che a contrasto, con camicie rigide e con gilet di broccato , la giacca di lana aveva molte tasche ed era indossata con cravatte vistosissime.

1950s Fashion Sophia Loren

Copyright © AFP / Lipnitzki / Collection Roger-Viollet – Sophia Loren

Le icone

Le icone di questo decennio hanno influenzano tuttora la moda dei giorni nostri. Audrey Hepburn era una star del cinema con un glamour classico. Il suo maglione semplice e i pantaloni stile Capri erano molto popolari. Marilyn Monroe un’altra famosa star del cinema era vista come un sex symbol, il fascino dei suoi abiti sullo schermo simboleggiava gli stili per le grandi serate anni Cinquanta. Elizabeth Taylor, attrice, vide la sua carriera decollare durante gli anni Cinquanta con film come “Il padre della sposa”, “Un posto al sole” e “Improvvisamente, la scorsa estate”. Brigitte Bardot, Grace Kelly e Sophia Loren  erano tutte, le più importanti icone del decennio.

Le icone maschili influenzarono enormemente la moda maschile. La T-shirt era vista solo come biancheria intima prima che James Dean con il suo ruolo in “Gioventù bruciata” diede un’idea agli altri uomini del potenziale del loro ‘intimo’. Inoltre era spesso visto in jeans contribuendo così a creare il look denim. L’attore Marlon Brando diede vita allo stile jeans scuro e giacca di pelle, famoso inoltre per le sue t-shirt aderenti indossate in “Un tram chiamato Desiderio”, mentre l’attore Cary Grant influenzò lo stile dei capelli lucidi e pettinati.

Gli stilisti

Christian Dior

Con il New Look, Christian Dior fu molto influente durante gli anni Cinquanta con il suo uso ribelle del tessuto. Lo usava più che poteva e tagliava il tessuto in modo da avere una vestibilità molto elegante. Voleva mostrare che i suoi capi erano lussuosi e stavano bene addosso. Con la celebrazione della figura a clessidra il look divenne un’ icona di Dior.

Cristobal Balenciaga

Come Dior, Cristobal Balenciaga andò in città per mostrare la stravaganza dei tessuti. Usò sottovesti, pizzo e reti con tessuti pesanti floreali e dai colori accesi. Con l’uso dei ricami e degli abbellimenti si discostò decisamente da quello che fu il razionamento del decennio precedente.

Fashion 1950s Hubert de Givenchy

Copyright © AFP / Lipnitzki / Roger-Viollet – Givenchy July 1954

1950s Fashion Balenciaga

Copyright © AFP / Albin-Guillot / Roger-Viollet – Cristobal Balenciaga

Hubert de Givenchy

Amico intimo con Balenciaga, Hubert de Givenchy nel 1952 spiegò la sua filosofia “Tuttò ciò di cui una donna ha bisogno  per essere chic è un impermeabile, due tailleur, un paio di pantaloni e una maglione di cashmere”. All’apertura della sua propria casa di moda nel 1952 a soli 25 anni, la sua premiere fu accolta con grandi apprezzamenti.  Responsabile di aver reso Audrey Hepburn un’icona di eleganza, disegnò il suo perfetto piccolo abito nero indossato in “Colazione da Tiffany”.

Il ritorno di Chanel

Coco Chanel ristabilì se stessa durante gli anni Cinquanta. Era in contrasto con gli altri stilisti, non era d’accordo con l’uso eccessivo di tessuto perché lo riteneva uno spreco. Chanel trovò la via d’uscita e il modo di sopravvivere per l’alta moda mettendola a disposizione del mercato di massa. Il suo stile era ancora semplice ed eloquente e durante gli anni Cinquanta iniziò l’introduzione  del Little Black Dress.

Il consumatore adolescente

Durante gli anni Cinquanta fu introdotto un mercato per gli adolescenti. Per la prima volta i teenager prendevano ispirazione da se stessi e non seguendo la moda dei loro genitori. Il cinema e la musica influenzarono la nuova generazione centrata sulla ribellione verso i propri genitori. Gli adolescenti adesso avevano i loro soldi da spendere e i propri luoghi di socializzazione. Caffè e ristorantini erano riempiti dalla generazione più giovane che indossava gonne circolari strette alla vita. I ragazzi erano influenzati dallo stile di Elvis e di James Dean in ”Gioventù bruciata”. Giacche di pelle, jeans, camicie bianche e capelli tirati indietro con il gel erano l’unico look.

Con il boom dei consumi del dopoguerra, i teenager della classe operaia potevano permettersi i loro vestiti desiderosi di voler ancora apparire e  ribellarsi alla generazione dei loro genitori, il look Teddy boy è stato spesso visto sui teenager degli anni Cinquanta.

Il gruppo dei teenager è stato ispirato dalla Beat Generation che era un gruppo di scrittori post-guerra americani che documentò e ispirò elementi di cultura ‘Beat’ che includevano la sovversione al materialismo, un interesse nella religione orientale e la sperimentazione di droghe e sessualità. Il termine ‘Beatnik’ fu coniato per descrivere la sotto cultura da cui furono ispirati. I Beatniks avevano la propria uniforme, che consisteva in camice a righe e abiti oversize. Le felpe a maniche corte e i cappucci erano indossati con gonne a tubino o pantaloni aderenti e si vedeva spesso indossare uno stile all black.

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Written by Saxony Dudbridge

Saxony Dudbridge was one of the first contributors to the Catwalk Yourself project, Saxony studies International Fashion Marketing and she is responsible for our great History and Designers Biographies sections.


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