Audrey Hepburn

Copyright © AFP / 20th Century Fox / The Kobal Collection – Audrey Hepburn

Audrey Hepburn, l’essenza stessa dell’eleganza e della femminilità, creatrice di un look immortale e desiderato dalle donne di tutto il mondo: il celebre “Audrey Hepburn Look”.

Nata in Belgio nel 1929 da padre inglese e madre appartenente all’aristocrazia olandese, Audrey cresce imparando diverse lingue e viaggiando spesso tra Inghilterra e Olanda. Tuttavia, nel 1939, lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale la costringe ad abbandonare il collegio inglese in cui stava studiando, per fare ritorno in Olanda, dove la sua famiglia risiedeva.

Fin da piccola, Audrey mostra una grande passione per la danza, che studierà per tre anni con Sonia Gaskell, ma la vita di stenti durante la guerra renderà il suo corpo troppo debole per continuare quella strada. E’ solo allora che arriva la decisione di dedicarsi ad un’altra sua passione: la recitazione. Dopo il sorprendente successo ottenuto con “Gigi” a Broadway, Audrey viene lanciata sul palcoscenico interpretando il ruolo della Principessa Anna nella celebre pellicola “Vacanze Romane”, per la quale ricevette un Oscar come “Migliore Attrice”.

Fu questo film a contribuire alla creazione della sua icona e a lanciare un nuovo e inconsueto canone di bellezza: alla procacità delle forme e alla dichiarata sensualità che caratterizzarono gli anni Cinquanta, si sostituì un modello di femminilità più delicato con una silhouette sottile ed elegante. Occhi grandi da cerbiatto, un impeccabile colorito porcellana e labbra appena tinte di rosa diventarono la nuova moda.

Quando si parla di Audrey Hepburn, è impossibile non menzionare la sua amicizia cinquantennale con uno dei più promettenti stilisti dell’epoca, Hubert de Givency. E’ durante il suo secondo film, “Sabrina”, che Audrey e Hubert si incontrano, dopo che lei aveva manifestato il desiderio che fosse lui a disegnare i costumi per il film. Da subito i due formano un lungo e leale sodalizio, in cui Audrey diviene spesso musa e fonte d’ispirazione per le sue creazioni. Collaborando insieme, creano quello che è passato alla storia come “Audrey Hepburn look”, di cui presto le donne di tutto il mondo si innamoreranno.

Credo nella manicure. Credo nei vestiti eleganti. Credo nel curare l’aspetto anche  per il tempo libero e nell’uso del rossetto. Credo nel rosa. Credo che le ragazze felici siano le più carine. Credo che domani sia un altro giorno e…credo nei miracoli.

In ogni caso, doveva ancora arrivare il film che avrebbe segnato per sempre la sua carriera e identificato lei come una delle donne più eleganti e famose al mondo. Si tratta di “Colazione da Tiffany”, tratto dall’omonimo romanzo di Truman Capote. Furono i costumi utilizzati per questo film a contribuire alla creazione di uno stile che rimarrà immortale. Un tubino nero, maxi occhiali da sole, un filo di perle, portati con estrema femminilità ed eleganza, qualità che Audrey voleva condividere con tutte le donne. “Il mio look è accessibile. Qualsiasi donna può assomigliare a Audrey Hepburn”. Mentre da una parte creava il look estremamente elegante di Holly Golightly, dall’altra il suo abbigliamento personale racchiudeva in sé l’eleganza e la sofisticatezza del personaggio, mantenendo sempre un’unicità di stile.

Semplici pantaloni Capri, camicette femminili e sciarpe di seta erano i pezzi essenziali del suo abbigliamento, accompagnati dalle immancabili ballerine e dagli occhiali da sole dalla caratteristica forma a occhi di gatto. Il bianco e il nero erano la scelta più comune per i suoi abiti e i gioielli erano rappresentati da semplici orecchini. Voleva che dai suoi vestiti trasparisse semplicità ed eleganza.

Oltre che raggiungere la fama di donna più chic del mondo, Audrey Hepburn è ricordata anche per il suo impegno in azioni umanitarie. Nel 1988 venne nominata Ambasciatrice ufficiale dell’Unicef come riconoscimento per il suo contributo in cause umanitarie, dopo aver votato completamente se stessa all’aiuto di bambini provenienti da Stati colpiti dalla povertà.

Audrey fu un’icona in vita e lo è ancora oggi. Introdusse la semplicità e la grazia nella moda, ingredienti di uno stile senza tempo che sarà per sempre a lei associato.

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Written by Sabina Rouse

Sabina Rouse, current English Literature student at the University of Reading in her second year. She enjoys writing for the Fashion and Beauty sections of the University Newspaper Spark* in addition to contributing to the online magazine Lust and Found. Sabina writes for the Biographies section of Catwalk Yourself.


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